"Non imiti nessuno, soprattutto i grandi...si metta una mano sul cuore, studi quello, e se vi è vera tempra d'artista, quello gli dirà tutto. Non lo gonfino le lodi, né lo spaventino i biasimi....Quando la critica, anche la più onesta gli si parrà davanti,.....tiri dritto sempre. La critica fa il suo mestiere; giudica e deve giudicare secondo norme e forme stabilite;
l'artista deve scrutar nel futuro, vedere nel caos nuovi mondi; e se nella nuova strada vede in fondo in fondo il lumicino, non lo spaventi il buio che l'attornia: cammini, e se qualche volta inciampa e cade, s'alzi e tiri diritto sempre".
(Giuseppe Verdi a Vincenzo Torelli.
Genova, 23 dicembre 1867)